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Il Laboratorio di Elettronica del della riorganizzazione delle Divisioni
CNEN ha sede presso il Centro e dei Laboratori del CNRN stabilita dal
di Studi Nucleari della Casaccia. Comitato nella riunione del 23 aprile
Costituito dal CNRN nel marzo 1957 1960, ha assunto la denominazione
con il nome di Centro Coordinamento attuale di Laboratorio di Elettronica.
Elettronica (CELE) e con sede prov-
visoria presso l'Istituto di Fisica del- Attualmente il Laboratorio di Elet-
l'Università di Roma, divenne poi Divi- tronica esplica le seguenti funzioni:
sione Elettronica nel luglio 1959 allor-
ché si trasferì presso il Centro di Studi a) elabora prototipi industriali di
Nucleari della Casaccia, sua sede defi- apparecchiature elettroniche nucleari;
nitiva. Con il 10 luglio 1960, a seguito
b) esegue il collaudo delle apparec-
Centro di Studi Nucleari della Casaccia - Labora- chiature di serie costruite dalle indu-
torio Elettronica: Sezione strumentazione. È strie su licenza del Comitato;
in progettazione una catena di conteggio auto-
matica a transistor e il canale di partenza di un c) progetta e realizza su richiesta
reattore nucleare. ed in collaborazione con i vari labora-
tori del Comitato le apparecchiature
elettroniche necessarie allo svolgimento
dei programmi di ricerca ed alla speri-
mentazione presso i reattori di Ispra
e della Casaccia e presso l'elettrosin-
crotrone di Frascati;
d) compie ricerche nel campo del-
l'elettronica onde poter tempestiva-
mente introdurre negli apparecchi indu-
striali le tecniche d'avanguardia.
Nel quadro dell'attività di sviluppo
di prototipi industriali, sono stati stu-
diati e realizzati fin dal 1957 numerosi
apparecchi per l'uso fondamentale di
laboratorio, per l'elettronica in regime
impulsivo e per il calcolo analogico.
Per uso di laboratorio sono state svi-
luppate e unificate tutte le unità strut-
turali per l'assemblaggio dei circuiti e
degli apparecchi (rack, chassis, unità
modulari); sono stati realizzati gene-.
ratori di impulsi, generatori di tensione,
strumenti di misura e numerosi acces-
sori per la tecnica degli impulsi rapidi
(attenuatori, adattatori, mescolatori,
innesti speciali, linee a ritardo varia-
bile). Per la tecnica degli impulsi rapidi
(10-8 - 10-9 sec) è stata elaborata, in
previsione della richiesta di circuiti
elettronici adatti per le esperienze con
alte energie o con elevati flussi di par-
ticelle, una serie di apparecchi parti-
colarmente studiati con piccoli tempi
di salita, alti poteri risolutivi ed ele-
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